Come noto, per le prove orali, le commissioni partiranno da uno spunto iniziale – un’immagine, un breve testo, un video – per tracciare un quadro completo del percorso formativo dello studente. Ciò rappresenta un’opportunità per evidenziare competenze, talenti e la capacità di elaborare temi significativi in una prospettiva multidisciplinare.
Gli studenti che sono stati impegnati nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) o nell’apprendistato di primo livello, avranno l’opportunità di illustrare il valore di queste esperienze durante il colloquio, esplorando il loro significato in termini di orientamento e progetti futuri, sia che prevedano ulteriori studi o l’ingresso nel mondo del lavoro.
L’esame evidenzierà anche le competenze in Educazione Civica acquisite durante l’intero percorso di studi. Si tratta di una chiara risposta alle sfide socio-politiche attuali e un segnale importante che sottolinea il ruolo cruciale della formazione civica nella formazione degli studenti.
Al fine di sostenere le studentesse e gli studenti nella preparazione dell’Esame di Stato, lunedì 5 e martedì 6 giugno si terranno le simulazioni del colloquio previsto dall’O.M. 65 del 14 marzo 2022.
Giova ricordare che il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente, profilo riportato dettagliatamente nel documento detto “del 15 maggio”, rinvenibile nell’area riservata del registro elettronico e nell’Albo online del Liceo. Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.
SVOLGIMENTO DELLA SIMULAZIONE
Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione , attinente alle Indicazioni nazionali per i Licei. Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare, per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale. Nella predisposizione dei materiali e nell’assegnazione ai candidati in sede d’esame, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati;
I materiali costituiscono lo spunto di avvio del colloquio che si sviluppa, successivamente, in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente;
Successivamente il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento; quindi, oltre a illustrare la natura e le caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, potrà sviluppare una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post diploma;
in una parte del colloquio il candidato potrà dimostrare di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe. È opportuno ricordare che durante l’esame, alla conclusione del colloquio, i commissari procedono alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte ma, in occasione della simulazione, questa ultima fase non potrà ovviamente essere svolta. Per assicurare un più ampio coinvolgimento del candidato nella discussione, i commissari condurranno la simulazione in tutte le discipline evitando tra le stesse una rigida distinzione e curando l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio.
Illustrate le fasi nelle quali la simulazione si dovrà articolare, sembra utile esporre alcune considerazioni orientative e di contesto.
Pur se, nel nuovo Esame, il punteggio del colloquio è stato portato da 30 a 20 punti, non ha affatto perduto il significato che, da sempre, gli si attribuisce:
raccogliere elementi di valutazione significativi sul livello di “preparazione” del candidato, quindi sulle conoscenze e competenze acquisite e sulle sue capacità di affrontare con autonomia e responsabilità le tematiche e le situazioni problematiche proposte.
Questo, infatti, si evince da una analisi del quadro normativo e delle indicazioni successivamente fornite che ne definiscono, appunto, le finalità e la struttura, sottolineando la sua natura pluridisciplinare e integrata.
Il colloquio di esame – deve essere chiaro – non vuole sostituirsi o, ancor meno, costituire una riproposizione (in tempi assai minori e penalizzanti) delle verifiche disciplinari che ciascun docente del consiglio di classe ha effettuato nell’ambito del percorso scolastico e il cui esito complessivo è attestato, per gli ultimi tre anni di corso, dal punteggio del credito scolastico.
Il colloquio ha, invece, la finalità di sviluppare una interlocuzione coerente con il profilo di uscita, valorizzando i nuclei fondanti delle discipline, i cui contenuti rappresentano la base fondamentale per l’ulteriore crescita culturale negli studi universitari, insieme alle competenze ampiamente descritte nel PECUP.
LA SCELTA DEI MATERIALI
Come già rammentato, il colloquio viene avviato con l’analisi e il commento del materiale che la commissione propone al candidato.
Risulta, quindi, di particolare importanza la scelta di materiali che possono favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline.
Il quadro normativo suggerisce che i materiali possano essere di diverso tipo e costituiti da:
testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera);
documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.);
esperienze e progetti (es.: spunti tratti anche dal documento del consiglio di classe);
problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e professionali).
Considerato che, come ormai noto, durante il colloquio saranno privilegiati la trasversalità e un approccio integrato e pluridisciplinare, il “materiale” non potrà essere costituito da domande o serie di domande, ma dovrà consentire al candidato di condurre il colloquio in modo personale, attraverso l’analisi e il commento del materiale stesso. Poiché non tutte le aree disciplinari potranno trovare una stretta attinenza con il materiale proposto, i commissari di tutte le discipline si inseriranno progressivamente nello svolgimento del colloquio al fine di verificare le competenze acquisite in tutti gli ambiti disciplinari.
CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI
Le simulazioni si svolgeranno, in aula magna alla presenza delle classi impegnate in ciascuna mattinata, nei tempi di seguito indicati:
Lunedì 5 giugno:
Classe 5º F ore 8.30
Classe 5º E ore 10.00
Martedì 6 giugno:
Classe 5º A ore 8.30
Classe 5º B ore 10.00
Classe 5º C ore 11.30
*per i nominativi dei docenti componenti le Commissioni e degli alunni (che, su base volontaria, hanno dato la propria disponibilità a svolgere la simulazione del colloquio) si rimanda alla circolare pubblicata nella bacheca del Registro elettronico
Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono disponibili, da oggi, le commissioni dell’Esame conclusivo del II ciclo di istruzione. L’apposito motore di ricerca con le commissioni è raggiungibile all’indirizzo: https://matesami.pubblica.istruzione.it/
Qui di seguito i link per visualizzare i nomi dei componenti le 3 Commissioni del Liceo Asproni, Classico e Linguistico:
Da venerdi 31 marzo e nelle prossime settimane si svolgeranno le simulazioni della prima prova scritta – che per tutti i nostri indirizzi consiste nella prova di Italiano – e della seconda prova scritta – che per il corrente anno scolastico riguarderà il Latino per il Liceo Classico e l’Inglese per il Liceo Linguistico.
Venerdì 31 marzo si svolgerà la simulazione della prova scritta di Italiano, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Venerdì 21 aprile si svolgerà la simulazione della prova scritta di Latino, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Lunedi 24 aprile si svolgerà la simulazione della prova scritta di Inglese, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Come disposto dall’art.17 del d.lgs. n. 62/2017, la prima prova scritta “accerta la padronanza della lingua italiana nonchè le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato“
La seconda prova scritta, invece, è intesa ad accertare “le conoscenze, le abilità e le cometenze attese dal profilo educativo e culturale della studentessa e dello studente dell’indirizzo classico e linguistico“.
L’attesa ordinanza ministeriale n. 45 che disciplina lo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023 è stata pubblicata in data 9 marzo 2023.
L’esame di Stato torna alla normalità dopo la fase pandemica vissuta negli scorsi anni, tornando a quanto previsto dalla normativa vigente.
Sono previste due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio orale.
Un’importante novità è rappresentata dal fatto che lo svolgimento delle prove INVALSI è requisito di ammissione all’esame, ma i risultati delle prove standardizzate non influiranno sugli esiti dell’Esame di Stato.
Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per L’orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all’Esame.
La commissione d’Esame
La commissione torna ad essere composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni. Il Ministero, con apposito decreto, ha già comunicato le discipline affidate ai membri esterni.
La prima prova scritta
La prima prova si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti con una durata massima di sei ore, essa mira ad accertare la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente.
I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione ed ai propri interessi.
La seconda prova scritta
La seconda prova, che si svolgerà giovedì 22 giugno 2023, riguarderà una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi, come già indicato con un apposito decreto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
A differenza dello scorso anno in cui tracce erano state elaborate dalle singole commissioni d’esame, quest’anno la seconda prova torna ad essere nazionale.
Il colloquio e la griglia ministeriale di valutazione
Il colloquio avrà luogo dopo gli scritti e riguarderà anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Si tratterà di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: la commissione dovrà valutare sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
La commissione proporrà al candidato l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.
Nell’ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.
La Commissione assegnerà fino ad un massimo di venti punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi indicati nella Griglia di valutazione della prova orale contenuta nell’Allegato A all’Ordinanza ministeriale.
Il valore orientativo del colloquio
In coerenza con quanto definito nelle Linee guida per l’orientamento scolastico di cui al D.M. 328 del 22/12/2022, emanate in attuazione del PNRR, il colloquio dell’Esame di Stato assumerà un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, il candidato verrà messo in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali.
La commissione d’esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente, dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.
Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), inoltre, il candidato potrà evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa.
Crediti e votazione finale
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:
• fino a 40 punti per il credito scolastico
• fino a 20 punti per la prima prova scritta
• massimo 20 punti per la seconda prova scritta
• fino a 20 punti per il colloquio.
La Commissione può altresì assegnare fino a 5 punti di bonus -laddove ne incorrano le condizioni- sulla base dei criteri che verranno stabiliti in fase di insediamento.
Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode).
Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.
L’ammissione all’Esame
Nel corso degli scrutini finali, il Consiglio di classe decide l’ammissione o la non ammissione all’Esame di Stato, verificando la presenza dei seguenti requisiti:
• il voto delle singole discipline non deve essere inferiore a 6/10 (secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, “nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo”);
• il voto in condotta non deve essere inferiore a 6/10;
• la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato:
• la partecipazione alle prove INVALSI 2023.
Il requisito dello svolgimento delle attività PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), come detto, non è richiesto per l’ammissione all’Esame di Stato.
Il Supplemento Europass al certificato e il Curriculum dello studente
All’interno della piattaforma Curriculum dello studente, i candidati possono visualizzare le informazioni sul loro percorso di studi e possono altresì inserire nel Curriculum informazioni sulle certificazioni conseguite e su eventuali attività extra scolastiche fino al consolidamento pre-esame da parte della segreteria.
In tal modo è possibile evidenziare le esperienze più significative, soprattutto quelle che possono essere richiamate nello svolgimento del colloquio.
I candidati esterni compilano il Curriculum prima di sostenere l’esame preliminare; il loro Curriculum viene consolidato dalla segreteria solo in caso di ammissione all’esame.
Per accedere alla piattaforma i candidati devono effettuare un accesso all’area riservata del Ministero, quindi devono essere abilitati dalle segreterie.
L’accesso all’area riservata è possibile tramite SPID o tramite le credenziali di accesso ottenibili attraverso la procedura di registrazione (con inserimento di codice fiscale, dati anagrafici e indirizzo di posta istituzionale o personale).
Calendario delle prove
• prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
• seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018.
La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni
Riferimenti normativi:
• Ordinanza Ministeriale n. 45 del 9 marzo 2023 – Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023.
• Decreto ministeriale n. 11 del 25 gennaio 2023 – Individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta e scelta delle discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame
• Circolare 2860 del 30 dicembre 2022 – Esame di Stato 2023 conclusivo del secondo ciclo di istruzione
• Circolare n. 24344 del 23 settembre 2022 – Tempi e modalità di presentazione delle domande per i candidati interni per gli esterni
• Decreto Ministeriale n. 164 del 15 giugno 2022 recante Quadri di riferimento e griglie di valutazione per la seconda prova scritta degli esami di Stato negli istituti professionali, art. 17, commi 5 e 6, D. Lgs. n. 62 del 2017
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato, in anticipo rispetto allo scorso anno, l’ordinanza che definisce l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023. La sessione dell’esame di Stato avrà inizio il giorno 21 giugno 2023 alle ore 8.30, con la prima prova scritta.
L’esame di Stato torna così alla normalità, secondo quanto previsto dal DLgs. 62/2017. Gli effetti della pandemia di Covid, particolarmente gravosi per la scuola e per i giovani, hanno comportato la necessità di modificare le modalità di svolgimento delle prove negli ultimi anni. Ora a fare ancora eccezione saranno i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), che non sono requisito di ammissione all’esame ma potranno essere oggetto del colloquio, se svolti. L’effettuazione delle prove INVALSI (che non concorrono alla valutazione) è invece requisito per l’ammissione.
“L’esame di Stato – dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica, chiudendo un ciclo iniziato con la scuola primaria. L’esame di Stato non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale. A tutte le studentesse e gli studenti che si preparano a questo importante momento – conclude il Ministro – voglio assicurare che ho ben presente le tante difficoltà che sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni a causa dell’epidemia. In virtù di questo, nella scelta delle prove scritte e nello svolgimento del colloquio d’esame si terrà conto dell’eccezionalità del percorso scolastico affrontato nel triennio, valorizzando l’effettivo processo di apprendimento. Invito pertanto tutti gli studenti a vivere questo passaggio in maniera serena, consapevoli del loro impegno e degli sforzi fatti”.
LE NOVITÀ
PROVE SCRITTE NAZIONALI
Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi, tra cui Esabac, Esabac Techno, licei internazionali) saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento.
SECONDA PROVA SCRITTA PER ISTITUTI PROFESSIONALI DI NUOVO ORDINAMENTO
Tra le novità va annoverata l’introduzione della seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento (come da Decreto Legislativo 61/2017). Si tratterà di un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. Nel dettaglio, le commissioni declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento e dalla tipologia di prova individuata e trasmessa dal Ministero alle scuole, tramite plico telematico, il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.
IL COLLOQUIO
Nel colloquio, che prenderà avvio da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione, verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe – che le scuole predisporranno entro il 15 maggio – di ciascuno studente. Nella parte del colloquio dedicata alle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica, le studentesse e gli studenti potranno illustrare il significato di tali esperienze in chiave orientativa, anche in relazione alle loro scelte future, sia che queste implichino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro. In sede d’esame saranno valorizzate le competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.
ATTENZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nell’ordinanza vengono individuate disposizioni relative alle situazioni delle studentesse e degli studenti più fragili: con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (presenti anche nelle ordinanze precedenti) e che hanno frequentato corsi di istruzione funzionanti in ospedali, in luoghi di cura o nelle case di reclusione.
Per le studentesse e gli studenti con disabilità, in particolare, si segnala che la Commissione può deliberare (tenuto conto della gravità della disabilità) lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni, oltre all’assegnazione di tempi più lunghi per l’effettuazione delle prove scritte, anche sulla base della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico.
Calendario delle prove:
– prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
– seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018.
– terza prova scritta: martedì 27 giugno 2023, dalle ore 8:30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.
La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni; la terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolge martedì 11 luglio 2023, dalle ore 8:30.
Pubblicata la nota del Ministero dell’istruzione e del merito contenente le indicazioni operative per il rilascio del Curriculum dello studente. Il Curriculum dello studente è un documento di riferimento importante per l’esame di Stato e per l’orientamento, che viene allegato al diploma e deve essere rilasciato ai candidati sia interni sia esterni.
Torna anche quest’anno il Bonus cultura 18app, con cui il Ministero della Cultura offre a coloro che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2022 500 euro da spendere nell’ambito dell’istruzione.
Dal 31 gennaio anche chi è nato nel 2004 può presentare la richiesta per l’incentivo da 500 euro – spendibile fino alla scadenza del 30 aprile 2024. Per farlo è necessario scaricare la “18App” o registrarsi sul sito 18app.italia.it
Il bonus cultura è utilizzabile per una serie di acquisti: dal biglietto per il cinema o concerti o eventi culturali ai libri, dall’ingresso ai musei a monumenti o spettacoli teatrali.
Si può spendere anche per corsi di musica, teatro o lingua straniera, ma anche per comprare musica in cd, vinile o online.
La somma riconosciuta potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, sia in formato cartaceo che digitale.
Sono invece escluse alcune tipologie di spese quali gli abbonamenti alle piattaforme streaming e tutti i contenuti che incitino alla violenza e al razzismo. Fuori dalla lista anche i dispositivi tecnologici come smartphone, pc e tablet.
Il bonus cultura 2023 può essere richiesto dai nati nel 2004 dal 31 gennaio 2023 al 31 ottobre 2023.
L’importo di 500 euro, deve essere speso entro il 30 aprile dell’anno successivo rispetto a quello della registrazione.
Confermato anche per la maturità 2023 il curriculum dello studente. Si tratta di un documento rappresentativo dell’intero profilo dello studente che riporta al suo interno le informazioni relative al percorso scolastico, le certificazioni conseguite e le attività extrascolastiche svolte nel corso degli anni.
Il curriculum dello studente deve contenere l’elenco delle competenze con particolare riferimento alle attività professionali, culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico.
Il decreto legislativo 62/2017, attuativo della legge 107/2015, ha previsto che, al diploma di scuola secondaria di secondo grado, va allegato il curriculum dello studente.
Due terzi del documento è a cura della scuola; il restante terzo, è integrato dal singolo ragazzo.
La compilazione del curriculum dello studente avviene su piattaforma informatica e, come si può constatare dal modello allegato, si compone di tre parti.
La prima parte, a cura della scuola, denominata “Istruzione e formazione”, riporta i dati relativi al profilo scolastico dello studente e gli elementi riconducibili alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambito formale e relative al percorso di studi seguito. Essa sarà precompilata attraverso l’utilizzo delle informazioni presenti nel SIDI o nelle banche dati in utilizzo al Ministero.
La seconda parte, denominata “Certificazioni”, riporta le certificazioni (linguistiche, informatiche o di eventuale altra tipologia) rilasciate allo studente da un Ente certificatore riconosciuto dal MIUR e la sua compilazione è a cura della scuola (se l’informazione è già presente nel sistema informativo) e/o dello studente per eventuali integrazioni.
La terza parte, denominata “Attività extrascolastiche”, è a cura esclusiva dello studente e contiene, in base al dettato della norma, le informazioni relative alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambiti informali e non formali, con particolare riferimento alle attività professionali, culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico.
Ogni studente avrà le credenziali per l’accesso alla piattaforma appositamente predisposta e sarà destinatario di specifiche attività di accompagnamento.