IL BLACK FACE di Irene Biggio

Il “Black Face” è una pratica teatrale, nata nell’America degli anni ’20, che si basa su una stereotipizzazione di uomini e donne neri volta alla denigrazione di questi ultimi da parte di individui bianchi facenti parte del mondo dello spettacolo che, dipingendosi la faccia di nero, sottolineano la loro superiorità, rappresentando i neri come pigri, ignoranti, disonesti e incapaci di parlare senza storpiare ciò che dicono.

Oiza on Twitter: "E per chi dice "ma la blackface/maschera del nero  stereotipato è stata solo in America, in Italia no", fate una ricerca  (scusate se vi distruggo dei miti). 1) Totò

Al giorno d’oggi, questa usanza viene considerata estremamente razzista, eppure a volte ci si imbatte in episodi dal significato indefinito, che ci lasciano dubbi sui fini e sulle motivazioni che stanno dietro a certi comportamenti sociali, o a determinate scelte mediatiche.

In questo articolo si analizzeranno le origini del fenomeno e la sua connotazione moderna.

Uno dei più popolari attori di blackface era il drammaturgo e attore Thomas Darthmouth Rice che dal 1923 girò gli USA interpretando il personaggio “Jim Crow” con il trucco nero, vestito di stracci , parlando lo slang nero e performando una canzone e un ballo insegnatogli da uno schiavo. In dieci anni la blackface raggiunse grande popolarità sia al sud che al nord e arrivò al mondo del cinema.

fred-astaire-blackface-swing-time-1.jpg (503×620) | Fred astaire, Fred and  ginger, Celebrity stars
Fred Astaire in Swing Time (1936)

Grandi star come Judy Garland, Shirley Temple e Mickey Rooney interpretarono personaggi neri, ma l’esempio piu’ importante è forse quello di Fred Astaire e il suo omaggio al ballerino di tip-tap Bill Robinson in “Swing Time” (1936).

Il pubblico era così tanto abituato a facce nere come la pece che anche gli attori neri dovevano colorarsi la faccia per potersi adattare allo stereotipo.

Film White Chicks continues after fifteen years - Teller Report

Oggigiorno, dal punto di vista cinematografico, non si fa piu’ utilizzo di blackface, a parte qualche eccezione “al contrario”, come nella commedia “White Chicks” che racconta la storia di due agenti della CIA neri che sono costretti a fingersi due ragazze bianche, viziate e superficiali, figlie di un miliardario per non perdere il proprio lavoro. Questo“blackface al contario” è un momento di derisione bonaria che, unito a una stupidità esilarante di fondo, di certo non denigra i bianchi.

Anche il mondo della moda ha destato scandalo: ad esempio, Prada con i suoi charm della collezione “Pradamalia” oppure i maglioni a collo alto di Gucci.

Recentemente si è parlato, inoltre, del programma RAI “Tale e Quale Show”, nel quale i concorrenti imitano cantanti famosi, da Mina ad Aretha Franklin. I partecipanti in gara vengono completamente trasformati nel personaggio che devono interpretare grazie a protesi e a costumi che riproducono le fattezze dell’ artista assegnato.

Tale e Quale Show è razzista? La polemica sul Blackface - TvBlog

Nel caso si debbano interpretare artisti neri la produzione fa utilizzo di un trucco nero e, per quanto le intenzioni possano essere buone, la trasmissione ha suscitato sentimenti negative, per esempio, il cantante Ghali ha espresso il suo malcontento scrivendo sulle Instagram stories: “Non facciamo una bella figura né con chi è meno superficiale in questo paese né con chi ci guarda da fuori. Ci sono tante caratteristiche che si possono riprodurre ed imitare in un personaggio. É la seconda volta che mi emulate in questo modo, dipingendo la faccia oltre a fare commenti usando luoghi comuni e paragoni su aspetto fisico e bellezza. Non mi sono offeso, davvero. Ma non ho nemmeno riso. Bastava l’ autotune e un bel look. Perchè il blackface è condannato ovunque, specie in un anno come questo (si riferisce ai movimenti del Black Lives Matter) , in cui gli avvenimenti e le proteste sono stati alla portata di tutti.” Inoltre la trasmissione ha portato il canale youtube “Afroitalian Souls”, gestito da influencer neri italiani impegnati nella lotta contro il razzismo, a caricare un video a proposito, intitolato “Blackface in Italia: perchè è razzista?”.

Purtroppo il tema della Blackface è ancora estremamente attuale. L’uomo continua a sbagliare ma, in questo periodo di rivoluzioni sociali, la cosa positiva è che se qualcuno commette un errore viene immediatamente redarguito.

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