ISREAL, ANCHE UNA DELEGAZIONE DI ASPRONIANI ALL’8^ EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CINEMA DEL REALE

È in corso a Nuoro, dal 6 al 11 giugno l’ottava edizione di IsReal – Festival di Cinema del Reale, rassegna cinematografica internazionale presso l’Auditorium Giovanni Lilliu, manifestazione organizzata dall’I.S.R.E. (Istituto Superiore Regionale Etnografico) con il contributo di Fondazione di Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission.

“La Sardegna come polo di attrazione per dei cineasti e documentariste uniti da un comune denominatore: alcuni sono di origine sarda, altri spinti dallo spirito di esplorazione e ricerca nell’universo locale pur provenendo da altre realtà. L’idea di Sardegna come luogo da esplorare, un territorio da scoprire, uno spazio fertile per la ricerca e il confronto che spesso, nel racconto filmico, approda a sguardi visionari in cui la leggenda e la tradizione orale si fanno rivelatrici di scenari sorprendenti e inattesi.”

In queste parole l’obiettivo della manifestazione, che vede la partecipazione di numerosi protagonisti degli scenari culturali di produzioni filmiche internazionali. Per questo motivo, per diffondere la cultura del Cinema inteso come forma di espressione artistica e culturale, sono state invitate le scuole cittadine alle diverse giornate di proiezioni, incontri e conferenze con gli autori.

Il nostro liceo ha partecipato, nella mattinata di oggi, sabato 10 giugno, con gli studenti e le studentesse delle classi 1E e 1G del liceo linguistico, accompagnati dalle prof.sse Elena Manni e Anna Pala, alla proiezione del docufilm “Belva nera” di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis | Argentina, Italia, 2013, 33’, ospiti speciali di questa edizione di IsReal, che nell’arco dell’ultimo decennio si sono affermati come giovani rivelazioni e poi autori di punta di un cinema contemporaneo fortemente radicato nel locale, ma capace di salpare oltre i confini dei territori di appartenenza.

ABSTRACT

“La leggenda di una pantera nera avvistata nella campagna laziale raccontata da una comunità di cacciatori tra folklore e realtà. Uno di loro l’ha vista aggirarsi nei pressi della sua abitazione. Qualcuno tra i suoi amici ci crede, altri pensano sia solo una diceria. Intorno alla leggenda dell’animale e ai cicli dei suoi avvistamenti ruotano i timori della comunità locale. Un docu-film sospeso tra finzione e realtà che racconta la quotidianità di una comunità in un microcosmo della Tuscia viterbese nel Lazio, dove caratteri, cultura e tradizioni popolari sopravvivono ai ritmi frenetici delle grandi città. Un film in cui la figura sfuggente di un animale selvatico è il pretesto per la ricerca di una forma di racconto in grado di restituire la persistenza dei racconti popolari nelle voci delle persone che se ne fanno testimoni e tramite.”

Potrebbero interessarti anche...

MENU