NUOVE ESPERIENZE DIDATTICHE: RESOCONTO DEL “DIALOGO TRA ATENIESI E MELI” DI TUCIDIDE, ANIMATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 4C

Articolo a cura di Matteo Floris

Il dialogo tra ateniesi e meli, al centro di un’esperienza di didattica alternativa, rispetto alla tradizionale lezione frontale. Per un mattina la classe si è capovolta e tenere banco sono stati i ragazzi, che hanno realizzato una lezione in modalità “flipped classroom”, animando un dibattito, che ha svuto come tema proprio il celebre dialogo tratto dalle “Storie” di Tucidide, che ha come sgondo la battaglia di Melo o assedio di Melo, un episodio della guerra del Peloponneso avvenuto nel 416 a.C. che vide gli Ateniesi trucidare e schiavizzare la popolazione dell’isola di Melo (oggi Milo o Melo), nel Mar Egeo, dopo che questa non aveva voluto sottomettersi ad Atene, dichiarando la propria neutralità.

Nel corso del dibattito, che ha avuto luogo giovedi scorso, animato dagli alunni della classe 4C, coordinati dalle prof.sse Venturella Frogheri e Annalisa Littarru, alla presenza di una giuria, costituita dagli alunni della classe 3B, sono emerse numerose riflessioni sul tema della guerra e della neutralità. Da una parte gli Ateniesi, convinti sostenitori di un progetto imperialista che li vede sovrani di un impero sempre più vasto, che li porta a credere in una legge del più forte. Dall’altra i Meli, popolo confinato nella piccola isola di Melo, hanno una propria legge che aderisce a principi di libertà, dignità e parità. Esordiscono i Meli, portando la giuria a riflettere su ciò che è giusto e ribandendo la propria volontà di essere liberi e neutrali contando solamente sull’appoggio di Sparta. Condannano dunque l’ipocrisia degli Ateniesi e il loro atteggiamento di voler prepotentemente conquistare l’isola a priori. Gli Ateniesi controbattono rimarcando la propria decisione di attaccare l’isola senza sentir ragioni poiché lo stabilisce la legge del più forte. Affermano inoltre come potrebbero offrire protezione ai Meli mantenendone inalterata la loro libertà. Si apre un’accesa discussione riguardo questa promessa dove i Meli esprimono il loro dissenso poiché questa protezione li renderebbe non più liberi ma sudditi, gli Ateniesi invece continuano a far leva su come la loro protezione li renderebbe meno vulnerabili. Ma i Meli sono imperturbabili e rispondono con la forza di volontà che li contraddistingue, citando l’esempio della guerra di Tanagra in Beozia del 457a.C. dove i Tebani corsero in aiuto agli Spartani per infliggere una pesante sconfitta agli Ateniesi seppur in inferiorità numerica. In conclusione i Meli dimostrano l’infondatezza delle tesi a carico degli Ateniesi assicurandosi la vittoria decretata ad unanime dalla giuria che apprezza particolarmente la solidità delle argomentazioni e delle fonti e l’ottimizzazione del tempo.

LEGGI LE RAGIONI DEI MELI

In programma anche un secondo laboratorio, con un’altra lezione in modalità “flipped classroom”, che avrà come animatori gli alunni della classe 3B, in un dibattito tra Epicurei e Stoici, sul tema della felicità, e come giuria i colleghi della classe 4C. A guidare questo secondo lavoro, ancora una volta la prof.ssa Venturella Frogheri, coadiuvata dai prof. Antonio Piu e Marco Vargiu.

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