“CON GLI OCCHI DELL’ALTRO”, ESPERIENZA DIDATTICA A CURA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 4B

Il lavoro di seguito proposto è la sintesi di una esperienza didattica svolta a partire da una lettura critica dell’opera del tragediografo greco Eschilo e finalizzata a far riflettere circa la tematica della guerra, della sofferenza, del dolore considerato dal punto di vista non dei vincitori ma dei vinti. Attraverso le bellissime parole di Emmanuel Lévinas (1906-1995), il filosofo dell’altro, scopriamo che è nel volto dell’Altro che perveniamo alla consapevolezza che il mondo è nostro nella misura in cui possiamo condividere con l’altro (Totalità e infinito, 1961), per affermare una autentica humanitas contro ogni forma di odio. “Altro” deriva dal latino alter che ci richiama alla parola alterità: tutto ciò che è altro, che è diverso, a volte ci spaventa ma anche ci obbliga ad uscire da noi stessi per riconoscere e accettare. Per divenire prossimi, ossia per creare vicinanza, quindi per comprendere. In un mondo dominato ieri come oggi dalla violenza della guerra ci piace credere che questa riflessione possa contribuire a sollecitare l’attivazione di una sempre maggiore forma di consapevolezza.

Prof.ssa Venturella Frogheri, docente di Latino e Greco

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