Gran bella soddisfazione per il Liceo Asproni proviene dai Campionati Sportivi Studenteschi. Venerdi 31 Marzo nella palestra dell’istituto comprensivo “Mariangela MACCIONI” di Nuoro si sono disputate le finali provinciali dei TORNEI maschile e femminile di BADMINTON.
Nell’ambito di una meticolosa organizzazione curata da un attivissimo team di insegnanti di scienze motorie della provincia e nell’arco di una gioiosa giornata sportiva, la nostra rappresentativa femminile, che già bene aveva fatto a Siniscola in occasione del turno eliminatorio conquistando l’accesso alla fase finale, ha ottenuto un altro ragguardevole risultato classificandosi seconda dietro solo alle allieve della quotatissima rappresentativa del “Michelangelo PIRA” di Siniscola.
Le nostre studentesse (Cristina Puggioni (3A), Giulia Tolu (3A), Matilde Pinna (1C), Teresa Cerullo (1A) e Irene Colucci (2A)) con un solido mix di tecnica, grinta e determinazione sono riuscite a battere sia la squadra del “Ciusa” di Nuoro che quella del “Costa Azara” di Sorgono, ottenendo l’onorevole piazzamento.
È un alunno del Liceo Asproni di Nuoro il nuovo campione regionale di Filosofia, nell’edizione 2023.
Ferruccio Ferrandu, studente della classe 4C, ha conseguito il prestigioso riconoscimento ai Campionati di Filosofia, promossi dal Ministero dell’Istruzione.
Dopo aver vinto la selezione d’Istituto, organizzata dal Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Asproni, Ferruccio Ferrandu ha bissato il successo anche nella selezione regionale e tra qualche settimana se la vedrà con i suoi colleghi, provenienti dalle altre regioni d’Italia, nella finale nazionale, che si preannuncia già di altissimo livello.
L’allievo dell’Asproni ha scritto un elaborato che prendeva spunto dalla traccia di ambito etico, somministrata dalla Commissione regionale, tratta dall’Ippia Maggiore di Platone, nella versione tradotta da Giovanni Reale e tratta da Tutti gli scritti del filosofo ateniese:
Socrate – Quelli che fanno qualche cosa sono, dunque, in grado di fare ciò che fanno? Ippia – Certo. Socrate – Ma tutti quanti gli uomini, a cominciare dalla fanciullezza, fanno molto più male che bene, e sbagliano senza rendersene conto. Ippia – È così. Socrate – Dobbiamo perciò dire che questa potenza e questa utilità sono belle anche quando servono a fare del male o dobbiamo stare in guardia da una simile osservazione? Ippia – Dobbiamo stare attenti ad affermare ciò. Socrate – Il piacere e l’utile, allora, a quanto pare, o Ippia, non sono il bello? Ippia – Lo sono nel caso in cui, o Socrate, possano operare il bene ed essere utili in tal senso.
Si è svolta oggi l’estrazione della terza edizione della lotteria di beneficenza, organizzata dal Comitato AIRC della Sardegna per le scuole della Provincia di Nuoro che hanno deciso di sostenere la ricerca coinvolgendo gli studenti in un’attività di raccolta fondi da realizzare in modo semplice e divertente.
La lotteria prevedeva l’estrazione di un Uovo di cioccolato fondente di kg 1,5 per ciascuna scuola che avesse partecipato all’iniziativa. Le bellissime Uova di cioccolato sono state realizzate da una pasticceria artigianale di Nuoro.
La distribuzione dei biglietti è continuata fino ad oggi e in tarda mattinata anche al Liceo Asproni si è proceduto all’estrazione prevista, così come nelle altre scuole che hanno aderito all’iniziativa.
C’era anche Simone Cancellu, alunno della classe 5E del Liceo Linguistico Asproni al World Students Connection, la più grande simulazione diplomatica del modello ONU al Mondo, tra i 5000 Studenti delle scuole superiori provenienti da oltre 100 paesi e 6 Continenti, che si sono confrontati su diversi temi di politica internazionale, a New York City dal 7 Marzo al 15 Marzo 2023 (9 Giorni – Conference A, Session I).
Simone, maturando del Liceo Linguistico, è stato scelto come capo delegazione per il comitato del paese che rappresentava il Montenegro, relazionando sull’importanza dei beni culturali.
Gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno approfondito e si sono confrontati sui temi oggetto dell’agenda politica internazionale indossando i panni di ambasciatori e diplomatici. Nel rivestire questo ruolo, i delegati svolgono le attività tipiche della diplomazia: tengono discorsi, preparano bozze di risoluzione, negoziano con alleati e avversari, risolvono conflitti ed imparano a muoversi all’interno delle Committees adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite (ONU).
Il modello UN L’Ambasciatore del Futuro fornisce agli studenti una vera e propria esperienza formativa ed educativa, imparano a coltivare eccellenti capacità comunicative e decisionali sfruttando il potere del compromesso, del consenso e della cooperazione internazionale per negoziazioni efficaci, attraverso la rappresentazione di uno Stato assegnato in una specifica commissione d’inserimento.
La Conferenza offre ai partecipanti l’opportunità di abbracciare veramente la mentalità di un diplomatico in uno scenario unico: la sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite , dove si confrontano i leader più importanti del mondo, a New York, negli Stati Uniti.
Da venerdi 31 marzo e nelle prossime settimane si svolgeranno le simulazioni della prima prova scritta – che per tutti i nostri indirizzi consiste nella prova di Italiano – e della seconda prova scritta – che per il corrente anno scolastico riguarderà il Latino per il Liceo Classico e l’Inglese per il Liceo Linguistico.
Venerdì 31 marzo si svolgerà la simulazione della prova scritta di Italiano, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Venerdì 21 aprile si svolgerà la simulazione della prova scritta di Latino, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Lunedi 24 aprile si svolgerà la simulazione della prova scritta di Inglese, la cui durata è stabilita in 6 ore.
Come disposto dall’art.17 del d.lgs. n. 62/2017, la prima prova scritta “accerta la padronanza della lingua italiana nonchè le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato“
La seconda prova scritta, invece, è intesa ad accertare “le conoscenze, le abilità e le cometenze attese dal profilo educativo e culturale della studentessa e dello studente dell’indirizzo classico e linguistico“.
Nell’ambito del progetto Libriamoci, martedi 28 marzo alle ore 9.30, nell’Aula Magna del Liceo, si sovlgerà un incontro con Elena Buccoliero, per la presentazione del suo libro “I sogni hanno la testa dura“.
Le storie raccolte in questo libro, tratte da articoli pubblicati dall’autrice sul blog online della rivista AZIONE NON VIOLENTA IN RETE “Prima le donne e i bambini”, nascono dall’esperienza maturata da Elena Buccoliero durante il periodo di servizio come giudice onorario al tribunale per i minori di Bologna, nel ruolo di Direttrice della FOndazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati e di referente dell’Ufficio Diritti dei minori del Comune di Ferrara.
Sono affidate al lettore non con la presunzione che la visione dell’autrice sia esaustiva e offra un punto di vista oggettivo, ma come sollecitaazione a nuove riflessioni.
Parteciperanno all’evento gli alunni provenienti da alcune classi terze, quarte e quinte.
Ci sono libri i cui titoli, particolarmente evocativi nella loro incisività, sembrano in qualche modo chiamare, invitare essi stessi i lettori, sollecitarli alla lettura. “I sogni hanno la testa dura” di Elena Buccoliero è indubbiamente uno di questi ed offre immediatamente a coloro che vi si accostano l’idea della tenace determinazione che sempre accompagna la difficile ma esaltante realizzazione di ideali, capace di sfidare tutte le difficoltà, le resistenze, gli ostacoli, più forte di ogni limite. Edito per i tipi della casa editrice La Meridiana, una bella realtà editoriale del nostro paese da sempre particolarmente sensibile ed attenta a quelle tematiche e problematiche di matrice sociale che attraversano spesso drammaticamente la nostra contemporaneità, il libro, affidato ad uno stile espressivo immediato ed efficace, potrebbe essere descritto come una sorta di vero e proprio mosaico di storie vere che l’autrice ha selezionato dagli articoli comparsi sul blog di Azione nonviolenta tra il settembre 2018 e il novembre 2020. Elena Buccoliero, sociologa e counselor, è stata fino al 2021 la direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati ed ha ricoperto il ruolo di referente dell’ufficio Diritti dei minori del Comune di Ferrara. Dal 2008 al 2019 è stata giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Da molti anni aderisce al Movimento Nonviolento. Il suo libro è una vera e propria testimonianza, necessaria, che nasce indubbiamente da una capacità di osservazione critica e nello stesso tempo empatica della realtà. L’autrice sembra accostarsi infatti ai protagonisti di tali storie con quella “sympatheia” nel senso greco del termine, che rimanda quindi alla condivisione, alla compartecipazione dei problemi dell’altro. Sono storie che interpellano profondamente le nostre coscienze e sollecitano le nostre riflessioni, poiché trattano temi tanto delicati quanto importanti e che segnano profondamente il nostro tempo, le nostre esistenze: la tutela dei bambini, la violenza sulle donne, la migrazione, il coronavirus con il suo impatto sulle nostre vite. E poi ancora l’educazione, la scuola. Uno sguardo sulla nostra società, quindi, con le sue contraddizioni irrisolte, tra slanci di generosità e chiusure, tra desideri di un mondo più giusto per tutti e disillusa consapevolezza di quanto difficile sia riuscire a costruirlo. In queste stanze – scrive Elena Buccoliero nella prefazione al libro – ho vissuto a lungo ricevendo la storia di tante persone. Ho conosciuto violenze estreme e doni generosi, e ho rilevato contraddizioni tra il desiderio di liberazione e il bisogno di riconoscersi nella propria immagine riflessa. Non c’è niente di semplice, forse proprio per questo ho sentito il bisogno di raccontare, corteggiando quel succo di contraddizioni che più di tutto ci rende umani e capaci di accogliere l’umanità dell’altro. Ed è proprio in queste parole che è possibile cogliere la cifra più vera e più autentica del libro: lo sguardo di umanità con il quale osservare, cercare di capire, in maniera lucida, attenta. Se è vero che humanitas significa che l’altro non può essere estraneo (“humani nihil alienum a me puto”, per dirla con l’autore latino Terenzio), allora necessariamente ciò implica empatia, capacità di comprensione autentica, solidarietà concreta. “La vita è l’arte dell’incontro” è la significativa citazione di Vinicius de Moraes che introduce alla lettura: e di incontri il libro tratta, e di vite: come quella di Gholam Najafi, a Venezia a 16 anni dopo 6 di viaggio e di lavoro per pagarsi il viaggio, unica possibilità di scappare dalla guerra in Afghanistan. Le storie non gli mancano, né l’amore per le parole e un’aspirazione profonda alla poesia. O come i desideri di futuro, uguaglianza, partecipazione di ragazzi siriani. O ancora le adolescenze difficili in due famiglie pakistane di tre sorelle e tutte e tre d’amor. Per arricchire il pensiero, ogni racconto si associa ad un link, che rimanda a un frammento musicale o teatrale, oppure a un video. Il passaggio da una stanza all’altra è segnato da una filastrocca che idealmente vuole costituire un legame tra una storia e l’altra, una sorta di ponte che diviene quindi davvero ideale metafora della rete di collegamento che unisce, come un filo che crea legami, intrecci, trame che rimandano al tessuto della relazione e quindi alla umanità.
Gli studenti e le studentesse del biennio del Liceo Asproni hanno, oggi, incontrato in Aula Magna l’Ispettore Sanna e l’Assistente Capo Azara della Polizia postale e delle Comunicazioni – Sezione Operativa per la Sicurezza cibernetica di Nuoro. L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di Educazione alla Legalità che, come sottolinea il Ministero dell’Istruzione e del Merito “costituisce una delle frontiere educative più importanti ed ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le Istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività”. I nostri Ospiti, illustrando quelli che sono i loro compiti e competenze all’interno di questa specialità della Polizia di Stato, hanno invitato i ragazzi a considerare che la rete, oltre ad offrire loro immense potenzialità comunicative, va frequentata con consapevolezza, prudenza ed atteggiamento critico per gli innumerevoli rischi cui li espone. Truffe informatiche, violazione della privacy, diffamazione a mezzo social, pedopornografia digitale, e cyber bullismo alcuni dei temi toccati. In particolare, studenti e studentesse sono stati messi in guardia dal non sottovalutare la pericolosità del fenomeno di invio di immagini e contenuti dall’esplicita connotazione sessuale, riguardante loro stessi o coetanei. Detta condotta, purtroppo diffusa secondo quanto riportato dai relatori anche a livello locale, integra a tutti gli effetti il reato di pedopornografia digitale. Inoltre, le autorizzazioni che spesso concediamo alle App sui telefonini, pongono le immagini in essi contenute ad alto rischio di diffusione. È, dunque, fondamentale al riguardo richiamare alla massima prudenza. In tema di Cyberbullismo, i ragazzi sono stati invitati poi a farsi “salvatori di vite”, a non cedere mai all’indifferenza, ad essere promotori di dialogo, ad indicare a chi è in difficoltà la possibilità di chiedere aiuto ai genitori, alla scuola, alle Forze dell’Ordine. E’ stato con loro condiviso un video realizzato da coetanei sulla storia di Carolina Picchio, triste vicenda che ha condotto poi all’emanazione della L. n. 71/2017 in tema di Cyberbullismo. I ragazzi, sollecitati dal video, hanno poi condiviso riflessioni sulla vicenda che in molti conoscevano e rivolto ulteriori domande sulle attività della Polizia Postale. Un incontro significativo sia per l’esperienza sul campo degli interlocutori sia per le tematiche trattate. Introdurre gli adolescenti ad un corretto stare all’interno della realtà virtuale richiede, invero, da parte della comunità educante la stessa attenzione che rivolgiamo ad altri aspetti della loro quotidianità.
Prof.ssaMarta Ambrosini, Docente di Dirittoed Economia politica
Dal 20 al 24 marzo a Nuoro si terranno presso la sede dell’ITC S. Satta, quattro giorni di attività culturali e proiezioni cinematografiche, ideate e proposte dal Giffoni film festival School Experience. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevede diversi appuntamenti su tutto il territorio nazionale: non solo proiezioni e concorsi, ma anche laboratori, workshop e realizzazione di cortometraggi. In particolare, a Nuoro, accanto ai concorsi cinematografici si svilupperanno parallelamente due laboratori: Feature Experience e Short Experience.
La nostra scuola parteciperà ad entrambe le sezioni, che prevedono la proiezione dei lungometraggi e cortometraggi in concorso e, a seguire, la discussione tematica e la votazione democratica sui film, coordinate da esperti.
Promuovere la cultura del cinema dai banchi di scuola, favorire occasioni di incontro e di approfondimento attraverso la visione di prodotti audiovisivi, sollecitare la riflessione su temi di attualità, tutto questo è School Experience 3. Il festival itinerante, organizzato da Giffoni, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito, arriva in Sardegna. E’ in programma dal 19 al 25 marzo prossimi la tappa che si svolgerà a Nuoro.
“School Experience – dichiara Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni – è uno strumento utilissimo per conoscere realtà del nostro Paese diverse e suggestive che trovano nel cinema e nella sua universalità un vero e proprio collante, un filo che le unisce, un terreno comune di confronto e di scambio. E’ un progetto in cui crediamo molto perché ci dà l’occasione di incontrare migliaia di alunni e di studenti, di ascoltare le loro riflessioni all’interno dei loro contesti scolastici, di verificare come la creatività sia la principale caratteristica di questi ragazzi che ci arricchiscono grazie alle loro intuizione, alle loro idee, alla forza del loro entusiasmo. Giffoni si ritrova così in una dimensione che gli è assolutamente congeniale a conferma di quell’affinità elettiva che da sempre ci lega al mondo della scuola. Sono certo che in queste giornate sarde tanti ed interessanti saranno gli spunti che emergeranno e che potremo raccogliere ed approfondire per il prosieguo delle nostre attività”.
School Experience vuole coinvolgere gli studenti attraverso strumenti a loro più vicini, spingendoli ad affrontare temi attuali e importanti. Tante le attività previste per i ragazzi di Nuoro coinvolti in questa quarta tappa. A fare di questo festival un evento unico sono le giurie, composte da bambini, ragazzi e giovani adulti. Saranno proprio loro a valutare i lungometraggi e gli short-movie in concorso, selezionati tra un rosa di oltre 1000 produzioni, dedicate a un pubblico dai 3 ai 20 anni. Grande spazio, quindi, ai lungometraggi (Feature Experience) e cortometraggi (Short Experience) realizzati da professionisti italiani e stranieri, oltre a una competizione riservata alle opere prodotte da scuole o da associazioni culturali divise per fasce d’età.
Non mancheranno i lab rivolti a ragazzi e insegnanti. Il primo DIGITAL PROF, si pone nell’ambito delle attività che School Experience propone per la formazione del corpo docente. L’obiettivo è quello di consolidare le competenze digitali, non solo degli studenti, ma anche degli stessi maestri, professori e dirigenti. MOVIE LAB, invece, è una lezione di cinema interattiva per guidare i giovani alla comprensione del linguaggio audiovisivo, dando loro la possibilità di costruire una scena cinematografica. E ancora spazio alla realizzazione di uno short movie pensato e interpretato dagli allievi degli istituti della provincia di Matera. I ragazzi si misureranno con le fasi di ideazione e produzione di un cortometraggio. Il progetto vedrà la partecipazione degli autori e dei professionisti della video factory di Giffoni. Il lavoro sarà presentato nella serata finale, in programma venerdì 24 marzo.
Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
L’iniziativa, promossa da Libera (Associazione fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) e sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, vuole ricordare le vittime innocenti (quelle vittime, cioè, che non hanno avuto alcun legame con le mafie ma che, anzi, le hanno combattute) della criminalità organizzata, affinché nel “giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale” e, al contempo, si rinnovi l’impegno di tutta la collettività per il contrasto alle mafie.
L’elenco delle vittime, i cui nomi saranno letti dal palco di Piazza del Duomo, a Milano, è lunghissimo: oltre 1000. Ne fanno parte uomini e donne; magistrati, forze dell’ordine, agenti delle scorte, sindacalisti, politici, giornalisti, imprenditori, sacerdoti, testimoni involontari di agguati mafiosi, testimoni di giustizia.
Come si legge sul sito di Libera, “il percorso verso il 21 marzo comprende momenti di riflessione, di approfondimento e di incontro, di relazioni vive attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle vittime. Leggere i nomi delle persone barbaramente assassinate dalle mafie, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate”.
Lo slogan della Giornata di quest’anno, “È possibile”, vuole condurci, in questo momento storico complesso, in questo tempo di “attraversamento” difficile, a “riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale ”. Considerato l’importante valore civile dell’iniziativa – che, certamente, ciascuno di noi può rinnvare quotidianamente con il proprio impegno per il rispetto della legalità – si dispone che, alle ore 11.00, in contemporanea alla lettura dei nomi delle vittime in Piazza del Duomo, a Milano, gli studenti, i docenti e il personale ATA si uniranno idelamente alla manifestazione nazionale osservando due minuti di raccoglimento e silenzio, fino allo squillo della seconda campana, che inviterà alla ripresa delle regolari attività.
Si rende noto che nei giorni 27, 28 e 29 marzo 2023 si terranno i colloqui con le famiglie.
Si svolgeranno in entrambe le sedi dell’Istituto: nel plesso di via Dante e in quello di via Trieste-Asiago.
In particolare:
lunedì 27 marzo 2023
ore 15.00 – 17.00 classi del primo anno di corso ore 17.00 – 19.00 classi del terzo anno di corso
martedì 28 marzo 2023
ore 15.00 – 16.30 classi del secondo anno di corso ore 16.30 – 18.00 classi del quarto anno di corso
mercoledì 29 marzo 2023
ore 15.00 – 16.30 classi del quinto anno di corso
Poiché numerosi docenti prestano servizio sia al primo biennio che al triennio, la tabella di riportata in allegato (disponibile nell’area riservata del registro elettronico) fornisce indicazioni sulla sede di ricevimento per ciascun docente.
Nell’ipotesi vi siano docenti assenti, essi incontreranno le famiglie in un’ulteriore sessione di colloqui che sarà convocata per la settimana successiva.
Il presente avviso, pubblicato all’Albo della scuola, sul sito e sulla bacheca del registro elettronico, è trasmesso anche agli organi di stampa; della sua lettura nelle classi sarà dato atto sul registro elettronico.
L’attesa ordinanza ministeriale n. 45 che disciplina lo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023 è stata pubblicata in data 9 marzo 2023.
L’esame di Stato torna alla normalità dopo la fase pandemica vissuta negli scorsi anni, tornando a quanto previsto dalla normativa vigente.
Sono previste due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio orale.
Un’importante novità è rappresentata dal fatto che lo svolgimento delle prove INVALSI è requisito di ammissione all’esame, ma i risultati delle prove standardizzate non influiranno sugli esiti dell’Esame di Stato.
Lo svolgimento dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per L’orientamento), invece, in deroga alla norma, non costituisce requisito di ammissione all’Esame.
La commissione d’Esame
La commissione torna ad essere composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni. Il Ministero, con apposito decreto, ha già comunicato le discipline affidate ai membri esterni.
La prima prova scritta
La prima prova si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti con una durata massima di sei ore, essa mira ad accertare la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dello studente.
I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse: saranno sette le tracce che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
Ciascun candidato potrà scegliere tra le sette tracce quella che ritiene più adatta alla propria preparazione ed ai propri interessi.
La seconda prova scritta
La seconda prova, che si svolgerà giovedì 22 giugno 2023, riguarderà una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi, come già indicato con un apposito decreto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
A differenza dello scorso anno in cui tracce erano state elaborate dalle singole commissioni d’esame, quest’anno la seconda prova torna ad essere nazionale.
Il colloquio e la griglia ministeriale di valutazione
Il colloquio avrà luogo dopo gli scritti e riguarderà anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Si tratterà di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: la commissione dovrà valutare sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
La commissione proporrà al candidato l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.
Nell’ambito del colloquio il candidato potrà esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.
La Commissione assegnerà fino ad un massimo di venti punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi indicati nella Griglia di valutazione della prova orale contenuta nell’Allegato A all’Ordinanza ministeriale.
Il valore orientativo del colloquio
In coerenza con quanto definito nelle Linee guida per l’orientamento scolastico di cui al D.M. 328 del 22/12/2022, emanate in attuazione del PNRR, il colloquio dell’Esame di Stato assumerà un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, il candidato verrà messo in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali.
La commissione d’esame dovrà tenere conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente, dal quale potranno emergere le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.
Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), inoltre, il candidato potrà evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa.
Crediti e votazione finale
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi e sarà la risultante dei seguenti punteggi:
• fino a 40 punti per il credito scolastico
• fino a 20 punti per la prima prova scritta
• massimo 20 punti per la seconda prova scritta
• fino a 20 punti per il colloquio.
La Commissione può altresì assegnare fino a 5 punti di bonus -laddove ne incorrano le condizioni- sulla base dei criteri che verranno stabiliti in fase di insediamento.
Il punteggio massimo è 100/100 (con possibilità di lode).
Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.
L’ammissione all’Esame
Nel corso degli scrutini finali, il Consiglio di classe decide l’ammissione o la non ammissione all’Esame di Stato, verificando la presenza dei seguenti requisiti:
• il voto delle singole discipline non deve essere inferiore a 6/10 (secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, “nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo”);
• il voto in condotta non deve essere inferiore a 6/10;
• la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato:
• la partecipazione alle prove INVALSI 2023.
Il requisito dello svolgimento delle attività PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), come detto, non è richiesto per l’ammissione all’Esame di Stato.
Il Supplemento Europass al certificato e il Curriculum dello studente
All’interno della piattaforma Curriculum dello studente, i candidati possono visualizzare le informazioni sul loro percorso di studi e possono altresì inserire nel Curriculum informazioni sulle certificazioni conseguite e su eventuali attività extra scolastiche fino al consolidamento pre-esame da parte della segreteria.
In tal modo è possibile evidenziare le esperienze più significative, soprattutto quelle che possono essere richiamate nello svolgimento del colloquio.
I candidati esterni compilano il Curriculum prima di sostenere l’esame preliminare; il loro Curriculum viene consolidato dalla segreteria solo in caso di ammissione all’esame.
Per accedere alla piattaforma i candidati devono effettuare un accesso all’area riservata del Ministero, quindi devono essere abilitati dalle segreterie.
L’accesso all’area riservata è possibile tramite SPID o tramite le credenziali di accesso ottenibili attraverso la procedura di registrazione (con inserimento di codice fiscale, dati anagrafici e indirizzo di posta istituzionale o personale).
Calendario delle prove
• prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
• seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018.
La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni
Riferimenti normativi:
• Ordinanza Ministeriale n. 45 del 9 marzo 2023 – Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023.
• Decreto ministeriale n. 11 del 25 gennaio 2023 – Individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta e scelta delle discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame
• Circolare 2860 del 30 dicembre 2022 – Esame di Stato 2023 conclusivo del secondo ciclo di istruzione
• Circolare n. 24344 del 23 settembre 2022 – Tempi e modalità di presentazione delle domande per i candidati interni per gli esterni
• Decreto Ministeriale n. 164 del 15 giugno 2022 recante Quadri di riferimento e griglie di valutazione per la seconda prova scritta degli esami di Stato negli istituti professionali, art. 17, commi 5 e 6, D. Lgs. n. 62 del 2017
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato, in anticipo rispetto allo scorso anno, l’ordinanza che definisce l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023. La sessione dell’esame di Stato avrà inizio il giorno 21 giugno 2023 alle ore 8.30, con la prima prova scritta.
L’esame di Stato torna così alla normalità, secondo quanto previsto dal DLgs. 62/2017. Gli effetti della pandemia di Covid, particolarmente gravosi per la scuola e per i giovani, hanno comportato la necessità di modificare le modalità di svolgimento delle prove negli ultimi anni. Ora a fare ancora eccezione saranno i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), che non sono requisito di ammissione all’esame ma potranno essere oggetto del colloquio, se svolti. L’effettuazione delle prove INVALSI (che non concorrono alla valutazione) è invece requisito per l’ammissione.
“L’esame di Stato – dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica, chiudendo un ciclo iniziato con la scuola primaria. L’esame di Stato non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale. A tutte le studentesse e gli studenti che si preparano a questo importante momento – conclude il Ministro – voglio assicurare che ho ben presente le tante difficoltà che sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni a causa dell’epidemia. In virtù di questo, nella scelta delle prove scritte e nello svolgimento del colloquio d’esame si terrà conto dell’eccezionalità del percorso scolastico affrontato nel triennio, valorizzando l’effettivo processo di apprendimento. Invito pertanto tutti gli studenti a vivere questo passaggio in maniera serena, consapevoli del loro impegno e degli sforzi fatti”.
LE NOVITÀ
PROVE SCRITTE NAZIONALI
Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi, tra cui Esabac, Esabac Techno, licei internazionali) saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento.
SECONDA PROVA SCRITTA PER ISTITUTI PROFESSIONALI DI NUOVO ORDINAMENTO
Tra le novità va annoverata l’introduzione della seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento (come da Decreto Legislativo 61/2017). Si tratterà di un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. Nel dettaglio, le commissioni declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento e dalla tipologia di prova individuata e trasmessa dal Ministero alle scuole, tramite plico telematico, il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.
IL COLLOQUIO
Nel colloquio, che prenderà avvio da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione, verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe – che le scuole predisporranno entro il 15 maggio – di ciascuno studente. Nella parte del colloquio dedicata alle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica, le studentesse e gli studenti potranno illustrare il significato di tali esperienze in chiave orientativa, anche in relazione alle loro scelte future, sia che queste implichino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro. In sede d’esame saranno valorizzate le competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.
ATTENZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nell’ordinanza vengono individuate disposizioni relative alle situazioni delle studentesse e degli studenti più fragili: con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (presenti anche nelle ordinanze precedenti) e che hanno frequentato corsi di istruzione funzionanti in ospedali, in luoghi di cura o nelle case di reclusione.
Per le studentesse e gli studenti con disabilità, in particolare, si segnala che la Commissione può deliberare (tenuto conto della gravità della disabilità) lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni, oltre all’assegnazione di tempi più lunghi per l’effettuazione delle prove scritte, anche sulla base della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico.
Calendario delle prove:
– prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
– seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018.
– terza prova scritta: martedì 27 giugno 2023, dalle ore 8:30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.
La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni; la terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolge martedì 11 luglio 2023, dalle ore 8:30.
L’associazione Spaziodanza, che dal 1987 produce e diffonde danza contemporanea a Cagliari e in Sardegna e che dal 1995 organizza il festival Autunno danza, nel 2022 é stata riconosciuta dal Ministero della Cultura come FUORIMARGINE, centro di produzione della danza in Sardegna con sede a Cagliari e a Nuoro, con il compito di favorire la produzione artistica professionale e la creatività emergente, sostenere la promozione all’estero e l’internazionalizzazione, promuovere e diffondere la cultura della danza fra le giovani generazioni.
Giovedì 9 marzo si è tenuto in Aula Magna, alla presenza delle prof.sse Elisa Branca e Venturella Frogheri, che hanno coinvolto gli alunni delle classi seconde, terze e quarte, un incontro con le referenti del progetto Valeria Polimene, Giulia Muroni e la performer Chiara Aru per la realizzazione della performance Oh my GAD!, che ha la finalità di sezionare e tradurre in movimento la dinamica fisica e mentale di una condizione legata al disturbo d’ansia generalizzata e rendere comprensibile all’occhio esterno i meccanismi derivanti da tali disturbi, che l’associazione intende comunicare e promuovere a beneficio degli alunni delle classi suddette.
A conclusione della performance della durata di circa 20 minuti è seguita una fase laboratoriale, curata dall’esperta dei linguaggi del corpo Valeria Polimene.
Si comunica che, a partire dall’anno d’imposta 2022, gli istituti scolastici sono tenuti ad inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per l’istruzione scolastica e alle erogazioni liberali ricevute, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche.
Con la stessa comunicazione, gli istituti scolastici trasmettono, sempre in via telematica, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi delle spese scolastiche e alle erogazioni liberali restituite ai soggetti persone fisiche.
L’Agenzia delle Entrate specifica tuttavia che i contribuenti che hanno sostenuto spese scolastiche e/o hanno effettuato erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, possono decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali spese ed erogazioni e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata.
È comunque possibile inserire le spese e le erogazioni per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché ne sussistano i requisiti per la detraibilità previsti dalla legge.
L’opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese scolastiche e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici può essere esercitata con le seguenti modalità:
comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa e/o dell’erogazione al momento di sostenimento della spesa e/o effettuazione dell’erogazione o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta e/o l’erogazione è stata effettuata
comunicando l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa e/o di effettuazione dell’erogazione, fornendo le informazioni con l’apposito modello di richiesta di opposizione – pdf. La comunicazione può essere effettuata inviando il modello di richiesta di opposizione via e-mail alla casella di posta elettronica dedicata: opposizioneutilizzospesescolastiche@agenziaentrate.it Si informano i genitori che non avessero presentato opposizione entro la data del 31/12/2022 che l’istituto scolastico è tenuto alla trasmissione delle informazioni suddette all’Agenzia delle Entrate. I genitori che non volessero far comparire nella dichiarazione dei redditi precompilata le informazioni contabili relative alle spese scolastiche sostenute e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici effettuate nell’anno fiscale 2022 potranno compilare il modulo allegato alla presente che dovrà essere inviato alla casella email opposizioneutilizzospesescolastiche@agenziaentrate.it. Il documento dovrà essere accompagnato da copia del documento di identità.
Mercoledì 8 Marzo, nell’ambito dei Campionati Studenteschi, si è disputata la finale della fase provinciale del torneo di Basket 3>3.
La palestra CONI di via Lazio a Nuoro ha accolto, in un’atmosfera serena e gioiosa, le squadre maschili e femminile di alcuni dei più rappresentativi istituti superiori della provincia che si sono confrontate con la giusta determinazione ma soprattutto lealmente e in un clima di amicizia.
Ebbene le nostre tre “stelline” Elisabetta Picconi (1F), Giuseppina Ruiu (2B) e Sara Spano (1E) hanno trionfato nel torneo femminile, dimostrando grande determinazione, spirito di squadra e notevoli abilità cestistiche. In due occasioni le nostre atlete hanno vinto le partite recuperando un iniziale punteggio negativo. Ad Elisabetta, Giuseppina e Sara vanno i nostri complimenti ed un grosso in bocca al lupo per la fase Regionale in programma ad Aprile.
Bene si è comportata anche la squadra degli allievi composta da Becconi Michele (2E), Borlini Andrea (2E), Contini Roberto (3F) e ‘Ndoye Francesco Ismaele (2E) che hanno vinto il loro raggruppamento nella prima fase eliminatoria battendo le squadre del Satta Macomer e del Costa Azara di Sorgono, ma sconfitti in semifinale.
Oggi, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, “Festa della donna” il Liceo Asproni ha avuto ospite il professor Bachisio Bandinu, antropologo, giornalista, studioso della cultura e della tradizione della Sardegna e attento osservatore delle trasformazioni sociali degli ultimi decenni.
Il professor Bandinu ha dialogato con le studentesse e con gli studenti in particolare sull’evoluzione del ruolo della donna in Sardegna, del sofferto e difficile percorso di emancipazione avviato tra gli anni 60 e 70 dello scorso secolo all’interno di una società fortemente patriarcale, degli equilibri tra ruolo maschile e femminile e su quali prospettive si scorgono all’orizzonte anche alla luce dello sconvolgente dramma della violenza che troppo spesso degenera nel femminicidio.
L’8 marzo ricorre la Giornata internazionale della donna, conosciuta anche come Festa della Donna, nel ricordo delle conquiste sociali, politiche ed economiche che lungi decenni di lotte hanno consentito di raggiungere e per tenere alta l’attenzione sui diritti ancora non pienamente conseguiti; la giornata ricorda anche le esclusioni, le discriminazioni e, purtroppo, le violenze che le donne ancora subiscono.
Anche quest’anno la festa della donna non sembra ricevere dalla stampa e dagli organi di informazione quella attenzione che sarebbe dovuta, come se la cronaca, spesso davvero destinata a richiamare l’attenzione per poche ore, possa oscurare una ricorrenza di tale rilievo.
La scuola, pertanto, vuole, con la necessaria convinzione, richiamare l’attenzione sulle ragioni di questa giornata, sulla sua importanza e sul valore che conserva anche e soprattutto nei periodi di crisi, gravissima, come quella che viviamo, perchè – come abbiamo voluto ricordare negli anni scorsi – nei tempi difficili sono i soggetti più deboli e fragili, socialmente ed economicamente, a patire le maggiori sofferenze.
Ricordiamo, quindi, che il diritto al lavoro, dignitoso e adeguatamente retribuito, all’accesso ai ruoli direttivi o di alto profilo, al riguardo verso la persona nella sua integrità, alla tutela della maternità come monento da vivere nella più grande serenità e protezione e al rifiuto di pratiche immorali e disumane, quali il c.d. “utero in affitto”, sono sempre tra gli ambiti che richiedono particolare attenzione perchè troppo spesso segnati da discriminazioni insopportabili nei confronti delle donne che nascono, sempre, dalla mancanza di rispetto verso la persona e la sua insopprimibile umanità.
Allo stesso modo dobbiamo rammentare la continua, intollerbile, violenza, brutale, disumana, molte volte spesso omicida, come anche la cronaca riferisce, di cui le donne sono vittime da parte di uomini che troppo spesso sono parte della loro famiglia e che ad essa dobbiamo continuare ad opporci con forza e determinazione.
Abbiamo il dovere di mostrare con quotidianne ed edificanti testimonianze, segnate da un reale e reciproco rispetto, da una vicendevole attenzione alle altrui necessità, con crescente consapevolezza, che la vera parità tra gli uomini e le donne si realizza nei fatti, anche con gesti semplici, che danno un riconoscimento reale ai diritti delle donne.
Auguro ogni bene a tutte le docenti, alle studentesse, alle madri e alle sorelle dei nostri allievi e allieve, alla Direttrice amministrativa, alle assistenti amministrative ed alle collaboratrici scolastiche del nostro Liceo.
Antonio Fadda, Dirigente scolastico del Liceo Asproni
Le donne meriterebbero rispetto sempre, non solo l’8 Marzo. Con questa profonda convinzione noi alunni della classe 3B (con il coordinamento didattico della prof.ssa Venturella Frogheri) abbiamo elaborato e desideriamo condividere una riflessione sui personaggi femminili di rilievo della mitologia greca, legate a situazioni drammatiche che purtroppo appartengono ancora alla nostra contemporaneità. La straordinaria persistenza dei classici parla alle nostre coscienze e le interpella.
Dedicato a tutte le donne come Ecuba: moglie, madre e nonna, vittima di una guerra che non leappartenne, perse ciò che di più caro aveva e vide la propria terra venir distrutta tra le fiamme.
Dedicato a tutte le donne come Briseide, catturata da Achille, dopo che quest’ultimo uccise la sua famiglia; tante le donne come lei che hanno resistito alle ingiustizie nel corso dei millenni.
Dedicato a tutte le donne come Calipso, le quali devono abbandonare il proprio vero amore per decisioni altrui.
Dedicato a tutte le donne come Persefone, obbligate a intraprendere relazioni o a sposarsi con chi non vogliono, in alcuni parti del mondo è ancora comune che le donne vengano costrette a matrimoni combinati anche in tenera età. Mentre raccoglieva in un bosco dei fiori profumati per le sue compagne, fu rapita da Ade. Egli la sposò contro la sua volontà, intenzionato poi a trattenerla nel regno degli inferi per l’eternità.
Dedicato a tutte le donne come Penelope, che hanno avuto il coraggio e la forza di ribellarsi a degli oppositori e resistere ai soprusi subiti da uomini invadenti, a coloro che hanno avuto la forza di aspettare il loro sposo per lunghi tempi senza mai cedere alle tentazioni.
Dedicato a tutte le donne come Antigone: coraggiose e nobili d’animo, lottano per le persone a loro care, senza farsi fermare da chi le ostacola e vanno fiere di ciò che fanno.
Dedicato a tutte le donne come Andromaca, abbandonate, spesso anche con i loro figli, a un triste destino scritto dalle scelte del marito.
Dedicato a tutte le donne come Europa, costrette a distaccarsi dalla loro casa e a subire violenze da qualcuno che pensa di avere il diritto di fare ciò che vuole, sebbene le sue azioni facciano soffrire gli altri.
Dedicato a tutte le donne come Rea , dea potente capace di ingannare il suo violento marito Crono, per salvare i propri figli; alle donne come Rea che hanno la forza di proteggere i propri figli e la saggezza di insegnare loro la vita.
Dedicato a tutte le donne come Elena costrette ad un matrimonio combinato, donne dal destino ormai segnato, vittime di violenze e umiliazioni a causa della loro bellezza, ma, che saranno comunque capaci di ribellarsi.
Dedicato a tutte le donne come Euridice, ninfa e sposa di Orfeo: a lei il destino non riservò amore duraturo: uccisa dal morso di un serpente, fu condannata a separarsi per sempre dal suo amato.
Dedicato a tutte le donne come Cassandra: troppe volte vengono ignorate, ma non smettono mai di denunciare le terribili verità di cui sono state, o sono succubi, affinché la giustizia faccia il proprio corso e chi si è reso molesto e colpevole venga punito.
Si rendono noti i nominativi dei vincitori della fase d’Istituto, che si è svolta il 28 Febbraio scorso nell’Aula Magna della sede di via Dante:
SEZIONE A, LINGUA E CIVILTA’ LATINA: LUCIA TOLA, CLASSE 3C, e ANNA DESSENA, CLASSE 5B
SEZIONE B, LINGUA E CIVILTA’ GRECA: MATTIA MOSSA, CLASSE 4B, e GABRIELE MASTIO, CLASSE 5B
SEZIONE C: CIVILTA’ GRECO-LATINA: FERRUCCIO FERRNDU, CLASSE 4C, e MATTEO FLORIS, CLASSE 4C
Il Liceo “Asproni” ha promosso anche quest’anno l’esperienza dei Campionati di Lingue e Civiltà classiche, gare individuali rivolte agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative delle lingue e delle civiltà classiche.
I campionati di Lingue e civiltà classiche sono gare individuali rivolte agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, statale e paritaria, al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative delle lingue e delle civiltà classiche.
Le finalità e gli obiettivi delle Olimpiadi di Lingue e civiltà classiche sono:
promuovere il potenziamento di conoscenze e competenze in ambito linguistico-letterario, storico, filosofico, scientifico, antropologico, artistico-archeologico relative alle civiltà e culture del mondo antico nei percorsi di istruzione della scuola secondaria di secondo grado;
favorire l’insegnamento/apprendimento delle tematiche del mondo antico attraverso l’analisi e l’interpretazione di testi e fonti – letterarie, linguistiche, storiche, filosofiche, scientifiche, antropologiche, artistiche – di autori greci e latini, adottando nuove metodologie didattiche e strumenti informatici
sostenere la collaborazione tra istituzioni scolastiche, università, centri di ricerca, associazioni disciplinari del settore, eventuali altri soggetti, pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, sostegno e studio delle lingue e civiltà classiche, anche nell’ottica dell’orientamento universitario.
La gara di Istituto prevedeva un’unica prova che si articolava in tre sezioni.
Sezione ALingua latina: traduzione in italiano di un breve testo di prosa latina, analisi di uno o più brani latini in traduzione e commento strutturato.
Sezione B Lingua greca: traduzione in italiano di un breve testo di prosa greca, analisi di uno o più brani greci in traduzione e commento strutturato.
Sezione C Civiltà classiche: testo argomentativo-espositivo di interpretazione, analisi e commento di testimonianze della civiltà latina o greco-latina.
Le tre Sezioni A, B e C seguono percorsi paralleli e danno luogo a tre diverse graduatorie di merito.
Per la gara di Istituto la commissione esaminatrice assegnava:
una traccia per la Sezione A – Lingua latina
una traccia per la Sezione B Lingua greca
due tracce per la Sezione C – Civiltà classiche (civiltà latina o greco-latina)
Nei giorni scorsi, il 15, il 18 e il 22 febbraio, con la guida dei docenti di scienze motorie, si è svolto il torneo d’istituto di pallavolo mista, che ha visto la partecipazione di più di 170 alunni del nostro liceo.
Il torneo del biennio ha incoronato vincitori gli alunni della 2B, mentre al triennio si è imposta la 5A.
Gli incontri si sono svolti nel pieno rispetto delle regole e del fair play; tutti gli alunni iscritti, come da regolamento, sono entrati in campo e hanno disputato la partita, e a turno hanno anche arbitrato gli incontri, dimostrando ottime capacità decisionali e grande senso di responsabilità.
Si è appena conclusa la mobilità breve con la scuola Friedensburg Oberschule di Berlino, nostro paese partner per il secondo anno consecutivo. Sette studenti tedeschi, accompagnati da due docenti, hanno partecipato a laboratori su “ambiente, digitalizzazione ed inclusione”, insieme agli studenti sardi ospitanti. “Sin da subito-affermano le docenti accompagnatrici Sonia Ruiz Bastida e Itziar Moreno Lopez-abbiamo apprezzato la straordinaria bellezza dei vostri ambienti e la cura per i valori del passato, che continuano ad essere trasmessi da generazioni e rappresentano il cuore dell’identità di una terra meravigliosa, ospitale ed affettuosa come poche”. Il 13 marzo, il gruppo di sette studenti e dei loro docenti accompagnatori, Priamo Marratzu e Maria Daniela Manzoni, partiranno alla volta di Berlino, continuando la meravigliosa esperienza interculturale intrapresa in terra sarda. E allora che dire… buon Erasmus a tutti!!!
Si terrà, anche nel corrente anno scolastico, il concorso intitolato alla memoria di Bachisio Floris, dirigente bancario, autore di due romanzi – Nuoro for ever e Tre ore – che testimoniano il forte legame con Nuoro, sua città natale. I familiari di Bachisio Floris – in particolare il figlio Giovanni Floris, noto giornalista, la figlia Daniela, la moglie Anna Maria – desiderano ricordarlo offrendo ad allievi del Liceo una borsa di studio a lui intitolata – giunta all’undicesima edizione – che sarà erogata con un contributo del Banco di Sardegna. Venerdì 3 marzo 2023, alle ore 10.00, si terrà la presentazione del bando. L’evento avrà come sede centrale l’Aula Magna di Via Dante.
Altra esperienza di didattica alternativa, rispetto alla tradizionale lezione frontale, quella tenutasi il 13 febbraio in classe 3B.
A “fare” lezione sono stati i ragazzi, che hanno realizzato un’attività didattica, in modalità “flipped classroom”, animando un dibattito sul tema della felicità.
Quello che segue è il resoconto di Francesca Capurso, alunna della 3B, nella sua veste di “arbitro” del debate e di relatrice:
Il 13 febbraio scorso si è svolto, a cura degli alunni della classe III B, e con la presenza dei proff. Venturella Frogheri, Antonio Piu e Marco Vargiu, un dibattito riguardante il significativo tema della felicità. La felicità però dal punto di vista di due filosofie differenti; quella epicurea e quella stoica. Secondo la concezione epicurea, più concreta, la felicità coincide con il raggiungimento del piacere, in grado di allontanare il dolore, le ansie e le paure; gli stoici invece fanno coincidere la felicità con la virtus, ossia il coraggio, la saggezza, in conformità con il volere del logos, la ratio che governa il cosmo e l’uomo. I due gruppi hanno cercato di contraddirsi a vicenda facendo nascere talvolta delle discussioni accese. Entrambi hanno fornito ampie argomentazioni che hanno messo spesso il gruppo avversario in difficoltà. Ad essersi trovati in difficoltà non sono stati solo i partecipanti del dibattito ma anche la giuria, formata dagli alunni della classe 4C. Essi infatti hanno avuto bisogno di tempo per decretare il gruppo vincitore poiché entrambi sono stati convincenti riuscendo a fornire e a reggere argomentazioni. Alla fine la vittoria è andata al gruppo rappresentante dei filosofi stoici.
Il 21 marzo ricorre la Giornata mondiale della poesia, secondo quanto stabilito dalla Conferenza Generale dell’UNESCO a Parigi nel 1999, che riconosce alla poesia il ruolo di salvaguardia della cultura umana, attraverso lo spirito creativo e il potere del linguaggio.
In questa occasione i ragazzi del Liceo ginnasio “G. Asproni” intendono promuovere il fare poetico – Poiesis – attraverso una maratona in versi, cui parteciperanno poeti e performer e soprattutto quegli studenti che, durante l’anno scolastico e da alcuni anni ormai, sono impegnati nelle attività del Laboratorio di scrittura creativa della scuola, e che già in passato hanno promosso iniziative culturali, quali ad esempio la 1^ edizione 2022 della Maratona poetica, dal titolo “Parole contro” per denunciare il sopruso e la guerra di popoli.
Il tema della 2^ edizione 2023 della Maratona poetica, dal titolo “La Storia, le donne, la libertà”, vuole essere una testimonianza di vicinanza a tutte le donne che hanno lottato e lottano contro le discriminazioni sociali e culturali, in tempi e luoghi differenti, non solo attraverso per esempio un gesto simbolico come il taglio di una ciocca di capelli, solidale in questo nostro tempo con le donne iraniane, ma tramite l’intima narrazione in versi ed il bisogno di condividerla, che combaci con quanti vedono negati quotidianamente i diritti umani e civili di tutti.
Ma per fare questo c’è bisogno non solo di raccontare e raccontarsi, ma anche di ascoltare tutte le sollecitazioni culturali che provengono dalla società, dal territorio, dagli intellettuali, dalla gente comune e dalla saggezza popolare, dai politici e da chi rappresenta le nostre comunità in questa storia che va svolgendosi sotto i nostri occhi.
Per questa ragione il 21 marzo, data della ricorrenza primaverile e speriamo di risveglio dalla letargìa incolta di uomini e potentati, a partire dalle h.18.00, la 2^ Maratona poetica sarà aperta attraverso la parola e la musica, a quanti vogliono stringersi in un abbraccio comunitario ideale con chi subisce soprusi e vede violata la propria dignità di essere umano.
Ospiti della manifestazione, così come nella passata edizione, saranno gli studenti del Liceo musicale “S. Satta”, che accompagneranno in musica le performances degli studenti del Liceo Asproni, in un tenero abbraccio artistico di giovani che credono fermamente che il futuro passi dal recupero dei valori affettivi, emozionali e umanitari.
Poeti e potesse, già affermati sul nostro territorio, si alterneranno sul palco con “gli studenti poeti maratoneti” in un ideale passaggio di testimone che faccia uso del potere della parola e della creatività per far sentire la propria voce.
Si rendono noti i nominativi dei vincitori della fase d’Istituto dei Campionati di Filosofia, che accedono alla fase regionale, in rappresentanza della nostra Scuola:
SEZIONE A, in LINGUA ITALIANA:
GIULIA PORCU, classe 5B
FERRUCCIO FERRANDU, classe 4c
SEZIONE B, in LINGUA STRANIERA:
CARLA GANU, classe 5F
ILENIA PODDA, classe 4C
La fase regionale dei Campionati di Filosofia, giunti alla XXXI edizione, che consentirà la selezione di due studenti per la sezione A e di due studenti per la sezione B, si svolgerà in modalità sincrona per tutte le regioni italiane in un unico giorno, il 16 marzo 2023, sulla piattaforma PHILOLIMPIA, in modalità online, con prova eguale per tutti gli studenti e per tutte le studentesse.
Nell’attesa di poter comunicare informazioni più dettagliate in merito alle prossime fasidella competizione, a Giulia, Ferruccio, Carla e Ilenia, vanno le congratulazioni di tutta la comunità scolastica, e a tutti coloro che hanno partecipato con ammirevole entusiasmo, un sentito ringraziamento.
Nell’ambito del progetto Erasmus + KA121, il nostro Liceo ha accolto oggi, 4 studenti francesi provenienti dall’Ensemble Scolaire JDA di Pessac (Bordeaux).
Anna, Camille, Emma e Léo, che sono ospiti di 4 alunni italiani, a loro volta coinvolti nella mobilità per la Francia, sono stati calorosamente accolti dai loro nuovi compagni e docenti del corso classico e linguistico.
Nella convinzione che questa esperienza sia un’occasione di arricchimento e di crescita multiculturale per tutti, auguriamo ai ragazzi francesi una permanenza in Italia serena e ricca di emozioni.
Un’Assemblea studentesca all’insegna dell’allegria e della convivialità, quella organizzata oggi al Liceo Asproni.
Nell’Agorà di Via Asiago è andato in scena il Gran Ballo di Carnevale organizzato dai rappresentanti d’Istituto e delle classi e animato da centinaia di alunni in maschera.
Il Progetto “ART&SCIENCE ACROSS ITALY” giunge alla sua IV edizione e propone ai partecipanti una sfida intitolata “CAMPIONATO DI CREATIVITA’: FOTOGRAFARE LA SCIENZA”.
Hanno raccolto il guanto di sfida molti dei ragazzi che stanno partecipando alla nuova edizione del concorso nazionale “Art &Science”, che in questi giorni si sono cimentati con la prima delle quattro sfide.
I temi erano: il tempo, il vuoto, ordine e disordine.
A conclusione della prima prova è stata stilata una classifica nazionale, che ha riguardato circa 2850 partecipanti.
Uno dei nostri allievi, Francesco Mannale della classe 4G, ha ricevuto 8,50 punti, classificandosi a pari merito con altri suoi coetanei e colleghi studenti di altri Istituti della Penisola, ma si tratta comunque del punteggio più alto fra tutti i partecipanti della Sardegna
Ecco di seguito le creazioni degli alunni del liceo Asproni, in ordine di classificazione.
“Il tempo è denaro”
Francesco Mannale 4^G
Immaginiamo un orologio all’interno della nostra mente e ogni tanto proviamo a guardarlo, giusto per ricordare che il tempo scorre e utilizziamo il nostro per le nostre passioni; semplicemente cogliamo l’attimo!
“L’ordine e il disordine”
Maria Francesca Avitabile 4^A
La mia foto rappresenta l’unione di ordine e disordine. La disposizione regolare dei libri posti sullo sfondo rappresentano l’ordine, mentre la disposizione confusionaria dei libri posti in primo piano rappresentano il disordine. Ordine e disordine sono due contrari, due facce opposte della stessa medaglia. Il risultato dell’unione tra le due facce è una casualità ordinata.
“Il tempo si misura in secondi o ricordi?”
Vincenza Selloni 4^G
L’intervallo di tempo è una grandezza fisica fondamentale e scalare la cui unità di misura nel S.I è il secondo. In media sono 2,240,543,592 i secondi che compongono la vita di un essere umano. Durate questo perido ogni individuo conosce uno svariato numero di persone, sperimenta situazioni differenti e prova emozioni uniche e irripetibili: mediante tale processo e senz’alcun bisogno di formule matematiche l’uomo trasforma così il secondo in ricordo.
“Tempus fugit”
Mariagrazia Sara Mele 4^B
L’immagine è stata scattata da Mariagrazia Mele della 4B del Liceo Classico G. Asproni di Nuoro; la foto è ispirata al tema del tempo, ritrae la differenza di fuso orario in varie località del mondo nello stesso momento.
“Sognando di cadere”
Cristina Puggioni 3^A
Con questa immagine vorrei rappresentare quella che secondo me è la sensazione del cadere nel vuoto. Spesso capita, durante la prima fase del sonno, di sognare di cadere nel nulla, si chiama spasmo ipnico. Vorrei esprimere la completa incapacità di controllo e la sensazione di abbandono ad una forza che va oltre le capacità dell’uomo. Mettendo in luce la fragilità, la vulnerabilità, e l’impotenza umana di controllare questa caduta.
“Panta rei- il tempo scorre”
Marco Curreli e Fabrizio Urru 4^G
L’acqua personifica il tempo, perché scorre senza mai tornare indietro, per questo dobbiamo sfruttare ogni istante che ci è concesso. Quindi bisogna prestare attenzione a tutto ciò che viviamo e che diventerà un nostro ricordo.
“Tempus edax rerum”
Maria Giovanna Zedde 3^A
Il tempo divora ogni cosa, è questo ciò che trasmette l’immagine. Da una parte vi è una piazza, situata in cima a un monte nel cuore della Sardegna, utilizzata per lo sport durante la seconda guerra mondiale e a sinistra la stessa piazza ai giorni nostri. Le immagini si completano andando a creare un unico paesaggio. Il tempo, che scorre incessantemente ha cambiato questo luogo e al tempo stesso conservato intatto, in modo tale che anche solo guardando un immagine, si colga la sua storia.
“Tutto o Niente”
Francesca Contu 4^A
Il vuoto è indefinito, non lo so più quantificare o qualificare. Il vuoto a mio parere va oltre la terra, va oltre le galassie: è ciò che racchiude il tutto. Il vuoto però può essere anche un niente, d’altronde può non racchiudere niente, può essere solo buio pesto. Il vuoto può essere o tutto o niente.
“L’infinità del vuoto”
Elia Ticca 3^E
Attraverso l’interno delle componenti di una matrioska, si può vedere raffigurata l’infinita del vuoto spaziale: le linee in foto indicano un insieme di buchi neri uno dentro l’altro, segno che il vuoto contenuto al loro interno si ripete in maniera ininterrotta, rendendolo infinito.
“Il tempo passa inesorabilmente”
Andrea Anna Mannale 3^F
Non dobbiamo perdere tempo ad inseguire cose, situazioni o persone inutili. Dobbiamo concentrarci sui nostri obbiettivi e raggiungerli senza perdere tempo.
“Emptyness”
Eleonora Arru 3^E
Ho voluto rappresentare quello che comunemente le persone chiamano vuoto interiore caratterizzato da un senso di vergogna, paranoia, una morte emotiva, ma che in realtà è sintomo di gravi disturbi psicologici. Ponendo il singolo individuo immerso nell’universo circondato dal niente e interpretando la voragine interiore come un buco nero che assorbe tutto ciò che gli sta vicino, ho provato a dare forma a ciò che è il concetto di solitudine da cui sono afflitte le persone da patologie psicologiche.
“πάντα ῥεῖ – tutto scorre”
Natalia Sanna 3^A
Il tempo scorre inesorabile, e tutto ciò che possiamo fare è adagiarci sulle lancette dell’orologio e lasciarci trasportare dal suo impeto.
“Quello che l’ospite non vede”
Magda Bizioud 4^C
Nella nostra cultura è molto diffusa la concezione di rispetto per l’ospite al quale non si fa mai vedere quello che c’è dietro ad un invito a cena, ho raffigurato con questa immagine proprio questo concetto. Il lato in ordine è ciò che l’ospite si aspetta di trovare, quello in disordine è tutto il resto. La scienza secondo me ci si raffigura, noi troviamo già le leggi scritte da mettere in pratica invece coloro che stanno dietro che studiano i fenomeni trovano tutto in disordine.
“Bianco”
Nathan Floris 3^F
La bellezza che si trova in questa foto rappresenta sia l’ordine, che il disordine.
“Apatia del vuoto”
Giulia Orunesu 3^A
A volte ci fermiamo a pensare, a fissare qualcosa nell’apatia più totale. Quello sguardo io lo percepisco come vuoto. Il vuoto, più precisamente quello interiore, ha tante sfumature. È la testa priva di pensieri, ma anche il caos che ti sconvolge il cervello. È la pace dei sensi ma anche il riflesso di un animo tormentato. E spesso ci estraniamo, con lo sguardo perso nel vuoto: quella sensazione di derealizzazione ci svuota o ci riempie, a seconda dei punti di vista.
Il dialogo tra ateniesi e meli, al centro di un’esperienza di didattica alternativa, rispetto alla tradizionale lezione frontale. Per un mattina la classe si è capovolta e tenere banco sono stati i ragazzi, che hanno realizzato una lezione in modalità “flipped classroom”, animando un dibattito, che ha svuto come tema proprio il celebre dialogo tratto dalle “Storie” di Tucidide, che ha come sgondo la battaglia di Melo o assedio di Melo, un episodio della guerra del Peloponneso avvenuto nel 416 a.C. che vide gli Ateniesi trucidare e schiavizzare la popolazione dell’isola di Melo (oggi Milo o Melo), nel Mar Egeo, dopo che questa non aveva voluto sottomettersi ad Atene, dichiarando la propria neutralità.
Nel corso del dibattito, che ha avuto luogo giovedi scorso, animato dagli alunni della classe 4C, coordinati dalle prof.sse Venturella Frogheri e Annalisa Littarru, alla presenza di una giuria, costituita dagli alunni della classe 3B, sono emerse numerose riflessioni sul tema della guerra e della neutralità. Da una parte gli Ateniesi, convinti sostenitori di un progetto imperialista che li vede sovrani di un impero sempre più vasto, che li porta a credere in una legge del più forte. Dall’altra i Meli, popolo confinato nella piccola isola di Melo, hanno una propria legge che aderisce a principi di libertà, dignità e parità. Esordiscono i Meli, portando la giuria a riflettere su ciò che è giusto e ribandendo la propria volontà di essere liberi e neutrali contando solamente sull’appoggio di Sparta. Condannano dunque l’ipocrisia degli Ateniesi e il loro atteggiamento di voler prepotentemente conquistare l’isola a priori. Gli Ateniesi controbattono rimarcando la propria decisione di attaccare l’isola senza sentir ragioni poiché lo stabilisce la legge del più forte. Affermano inoltre come potrebbero offrire protezione ai Meli mantenendone inalterata la loro libertà. Si apre un’accesa discussione riguardo questa promessa dove i Meli esprimono il loro dissenso poiché questa protezione li renderebbe non più liberi ma sudditi, gli Ateniesi invece continuano a far leva su come la loro protezione li renderebbe meno vulnerabili. Ma i Meli sono imperturbabili e rispondono con la forza di volontà che li contraddistingue, citando l’esempio della guerra di Tanagra in Beozia del 457a.C. dove i Tebani corsero in aiuto agli Spartani per infliggere una pesante sconfitta agli Ateniesi seppur in inferiorità numerica. In conclusione i Meli dimostrano l’infondatezza delle tesi a carico degli Ateniesi assicurandosi la vittoria decretata ad unanime dalla giuria che apprezza particolarmente la solidità delle argomentazioni e delle fonti e l’ottimizzazione del tempo.
In programma anche un secondo laboratorio, con un’altra lezione in modalità “flipped classroom”, che avrà come animatori gli alunni della classe 3B, in un dibattito tra Epicurei e Stoici, sul tema della felicità, e come giuria i colleghi della classe 4C. A guidare questo secondo lavoro, ancora una volta la prof.ssa Venturella Frogheri, coadiuvata dai prof. Antonio Piu e Marco Vargiu.